lunedì 29 giugno 2009

martedì 23 giugno 2009

Dedica

Dedicato al Signor "qui comando io e faccio quello che voglio"!


martedì 16 giugno 2009

Azioni di responsabilità contro gli amministratori

La riforma del diritto societario ha introdotto una serie di novità in tema di azioni di responsabilità contro gli amministratori, novità finalizzate a tutelare maggiormente le minoranze dei soci.
Nell’ambito delle azioni sociali di responsabilità il legislatore ha previsto che la legittimazione a promuovere tali tipi di azioni spetta sia alla società stessa ( art. 2393 c.c.) sia alle minoranze qualificate di soci ( art. 2393-bis c.c.).Nel primo caso l’azione è promossa dalla società, anche se in liquidazione, in seguito alla deliberazione dell’assemblea, deliberazione che può essere presa in occasione della discussione del bilancio anche se non prevista tra le materie da trattare all’ordine del giorno purchè “si tratti di fatti di competenza dell’esercizio cui si riferisce il bilancio”.Da tale deliberazione assembleare non consegue automaticamente la revoca dall’ufficio per l’amministratore interessato dall’azione di responsabilità, ma occorre che la deliberazione sia presa con il voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. In questo caso l’assemblea deve altresì provvedere alla sostituzione degli amministratori.

venerdì 29 maggio 2009

Art. 2393 del codice civile

Azione sociale di responsabilità — L’azione di responsabilità contro gli amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell’assemblea, anche se la società è in liquidazione. La deliberazione concernente la responsabilità degli amministratori può essere presa in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata nell’elenco delle materie da trattare, quando si tratta di fatti di competenza dell’esercizio cui si riferisce il bilancio. L’azione può essere esercitata entro cinque anni dalla cessazione dell’amministratore dalla carica. La deliberazione dell’azione di responsabilità importa la revoca dall’ufficio degli amministratori contro cui è proposta, purché sia presa col voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. In questo caso l’assemblea stessa provvede alla loro sostituzione. La società può rinunziare all’esercizio dell’azione di responsabilità e può transigere, purché la rinunzia e la transazione siano approvate con espressa deliberazione dell’assemblea, e purché non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci che rappresenti almeno il quinto del capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, almeno un ventesimo del capitale sociale, ovvero la misura prevista nello statuto per l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità ai sensi dei commi primo e secondo dell’articolo 2393bis.

domenica 29 marzo 2009

Bentornato Socio - Fondatore!

UN CALOROSO BENTORNATO AL SOCIO



FONDATORE, FRANCESCO RISO.













giovedì 5 febbraio 2009

Un'altra monelleria del signor "Qui comando io, e faccio quello che voglio"

NEL BILANCIO DELLA COOPMAR CHIUSO AL 31.12.2007
DOPO L’INTERVENTO IN ASSEMBLEA DEL SOCIO RISO LETTERIO RIAPPAIONO
125.000,00 CENTOVENTICINQUEMILA € -
(CIRCA DUECENTOCINQUANTAMILIONI DI LIRE)


Nell’assemblea della COOPMAR indetta per il 30 aprile 2008, i soci erano stati chiamati per discutere e deliberare sul bilancio aziendale chiuso al 31dicembre del 2007.
Il C.d.A. capitanato dal sig. “Qui comando io, e faccio quello che voglio” aveva trascurato un piccolo passaggio procedurale: non aveva messo a disposizione dei soci per la conoscenza e la presa d’atto, la copia del bilancio. La cosa è stata contestata dal socio Riso L. il quale facendo rilevare che i soci non erano stati messi nelle condizioni, di prendere conoscenza del documento, per tale ragione non erano in grado di discutere e tanto meno, approvare il bilancio; pertanto chiedeva di sciogliere l’assemblea e di convocarne un’altra.
Il presidente accoglieva le osservazioni; scioglieva l’assemblea, e successivamente ne convocava un’altra; apportando una piccolissima variazione.
Il sig. “Qui comando io e faccio quello che voglio” in data 30 aprile, aveva presentato all’assemblea una prima edizione del bilancio con un:
23) Utile (Perdita) dell’esercizio 3.094 €
in data 28 maggio, aveva presentato all’assemblea una seconda edizione del bilancio con un:
23) Utile (Perdita) dell’esercizio 125.000 €
Questo vuol dire, in parole povere, che nella prima stesura erano stati nascosti la bellezza 122.000,00 € (centoventicinquemila euro)
A parte il fatto che i due bilanci sono stati sottoscritti ed approvati dal C.d.A. c’è da rilavare: “ Se il socio Riso L. non avesse fatto le sue opposizioni, oggi la COOPMAR si sarebbe trovata con un bilancio probabilmente falso, laddove figurava una spesa principalmente sostenuta per materie prime. Occorre evidenziare che la COOPMAR è una “cooperativa di produzione e lavoro” , offre servizi, non trasforma le materie prime e di conseguenza non ottiene alcun prodotto finito.
La vicenda è stata denunciata all’Autorità competente !!!

martedì 3 febbraio 2009

Il Re Travicello (trave di legno: u ZZUNCU)

_________________________________________
Al Re Travicello
piovuto ai ranocchi,
mi levo il cappello
e piego i ginocchi;(mi calu i cazi)
lo predico anch'io
cascato da Dio:
oh comodo (mangia a ngiddha), oh bello
un Re Travicello!
Calò nel suo regno
con molto fracasso;
le teste di legno (u ZZUNCU)
fan sempre del chiasso:
ma subito tacque,
e al sommo dell'acque
rimase un corbello
il Re Travicello.
Da tutto il pantano
veduto quel coso, (u ZZUNCU)
«È questo il Sovrano
così rumoroso?»
s'udì gracidare.
«Per farsi fischiare
fa tanto bordello
un Re Travicello?
Un tronco piallato (u ZZUNCU)
avrà la corona?
O Giove ha sbagliato,
oppur ci minchiona:
sia dato lo sfratto
al Re mentecatto,(u pacciu)
si mandi in appello
il Re Travicello».
Tacete, tacete;
lasciate il reame,
o bestie che siete,(storti)
a un Re di legname.( a nu ZZUNZU)
Non tira a pelare,
vi lascia cantare,
non apre macello
un Re Travicello.
Là là per la reggia
dal vento portato,
tentenna, galleggia,
e mai dello Stato
non pesca nel fondo:
che scienza di mondo!
che Re di cervello (nu scenziatu)
è un Re Travicello!
Se a caso s'adopra
d'intingere il capo,
vedete? di sopra
lo porta daccapo
la sua leggerezza.(comu nu stru**u)
Chiamatelo Altezza,
ché torna a capello
a un Re Travicello.
Volete il serpente
che il sonno vi scuota?
Dormite contenti
costì nella mota,(nel fango)
o bestie impotenti:
per chi non ha denti,
è fatto a pennello
un Re Travicello!(nu ZZUNCU)
Un popolo pieno
di tante fortune,
può farne di meno
del senso comune.
Che popolo ammodo,(aggarbatu)
che Principe sodo,
che santo modello
un Re Travicello!

lunedì 2 febbraio 2009

QUANTO COSTA ALLA COOPMAR LO "SFIZIO" DELL'ESCLUSIONE DEI SOCI

Il signor “Qui comando io, e faccio quello che voglio,” assieme ai suoi amici di merenda, sa ed è pienamente cosciente che le delibere assunte dopo l’assemblea del 09 gennaio 2009 sono inequivocabilmente N U L L E e vedremo che il Giudice ce ne darà ragione, però a lui piace togliersi lo “s f i z i o” di escludere da socio e risolvere il rapporto di lavoro contro chi ha votato l’azione di responsabilità al C.d.A.
Infatti, in questi giorni, i soci di minoranza risultanti dalle votazioni in assemblea, stanno ricevendo a firma dell’usurpatore, la lettera di esclusione da socio e di risoluzione del rapporto di lavoro.
E’ simpatico osservare che quando si tratta di pagare ai lavoratori gli stipendi, il trattamento di fine rapporto, o differenze di stipendi arretrati, o le rate delle finanziarie, o i contributi previdenziali, e quant’altro è di legge, per il sig. “Qui comando io, e faccio quello che voglio” soldi la Coopmar in tasca (considerando che gli è stato chiuso l’unico conto corrente bancario) non ne ha; mentre per lo “s f i z i o” ed altro, i soldi si trovano.
Come primo immediato acconto deve sborsare agli Avvocati della difesa della Coopmar non meno di 600 euro a cranio per spese di deposito e trasferte, che moltiplicati per nove sommano 5400; il saldo possiamo ottimisticamente considerarlo pari a 3000 euro a persona che moltiplicati per nove portano 27.000 Euro; considerando poi, una retribuzione media per socio di 1300 euro, per una durata ottimale della vertenza di sei mesi risultano 54 mensilità da retribuire, e quindi da pagare ai soci, una somma pari a 70.200 euro più svalutazione ed interessi.
La parcella dell’Avvocato di difesa comprensiva di spese, ma priva di trasferte, possiamo quantificarla di circa 3000 euro a persona per un totale lordo di 27.000 Euro.
Quindi facendo le somme risultano: 5.400+3.000+70.000+27.000=
105.400 (centocinquemilaquattrocento) Euro da sborsare in questo anno corrente.
(…ED I SOCI LAVORANO…!)

E voi pensate che finisce qui? Nooo !
Il “f a s c i n o” e lo “s f i z i o” dell’appello dove lo mettiamo?
I successi ottenuti con i ricorsi li avete dimenticati? (Ne ha incassati soldi la Coopmar !!!)
Comunque questa è un’altra storia che riguarderebbe semmai il prossimo anno. Arrivederci, alla prossima.

mercoledì 28 gennaio 2009

16/01/09 Tarantino smentisce Riso



Abbiamo il piacere di pubblicare l'articolo uscito sul quotidiano Calabria Ora del 16/01/09 , con tanto di immaginetta dell' Illustrissimo Signor "Qui-Comando-Io"!

mercoledì 21 gennaio 2009

FIRMA LA PETIZIONE

Cari lettori.
ora potete esprimerci la vostra solidarietà firmando la petizione online:


Se voi credete in una giustizia terrena, oltre che divina, firmate la nostra petizione!

ISTRUZIONI PER FIRMARE LA PETIZIONE
Andate in fondo alla pagina e cliccate sul pulsante FIRMA.

Compilate il modulo (il numero di telefono non è un campo obbligatorio - l'email è un campo obbligatorio, ma non verrà pubblicata) e cliccate sul pulsante FIRMA.

Vi ringraziamo anticipatamente per il sostegno.

DI CHI STIAMO PARLANDO

Un pò di riferimenti per essere più chiari.

Gli ex componenti del CdA:

ex presidente = Oreste Tarantino
ex vice presidente = Ippolito Angilletta
consigliere = Giuseppe Spanò

AI LETTORI DEL BLOG

Cari lettori,
dando un'occhiata alle statistiche del blog, siamo rimasti favorevolmente colpiti! Non pensavamo che il blog venisse visitato da tante persone. Vi ringraziamo per l'interesse che mostrate per questa vicenda che ci sta tanto a cuore.
I nostri impegni sono tanti e spesso non abbiamo la possibilità di aggiornare il blog tempestivamente e di fare, di tanto in tanto, un salto indietro nel tempo per permettervi di capire ciò che sta succedendo.
Mancano, tra gli altri, degli articoli pubblicati su Calabria Ora nei giorni scorsi.
Promettiamo di pubblicarli il prima possibile, per permettervi di avere un'informazione chiara.
Vi invitiamo a commentare i post. La vostra opinione è importante per noi. Esponete i vostri dubbi, saremo lieti di rispondere pubblicamente.

martedì 20 gennaio 2009

DOMANDE ED OSSERVAZIONI UTILI NELL’ATTUALE VICENDA COOPMAR

L’aspetto più inquietante della vicenda Coopmar sta nel dover constatare che i lavoratori della cooperativa non esprimono alcuna rivendicazione né avanzano alcuna richiesta all’ex presidente Tarantino, per le mensilità di novembre e dicembre ancora da pagare. Non si può certamente accettare l’ipotesi che cinquanta lavoratori e le loro famiglie con le esigenze di una crisi, come quella in atto, accettino tacitamente di non ricevere lo stipendio al quindici del mese.
Perché non reclamano il loro diritto? Perché non interessano gli organi competenti ed in particolare il Sindacato a cui, in precedenza si sono sempre rivolti anche per accertare una sola ora di lavoro straordinario non corrisposta?
Perchè non manifestano, agli Enti preposti, le loro necessità, il loro disagio e le loro preoccupazioni per quanto sta accadendo?
Perché sono stati effettuati cinque nuove assunzioni nel 2008 quando era già evidente una sensibile flessione del fatturato, dovuto alla inaffidabilità degli Amministratori, e nulla faceva presagire una ripresa di commesse?
E perché, alla scadenza sono stati prorogati questi contratti pur constatando un sensibile calo di lavoro?
E come giustifica l’ex Consiglio di amministrazione il calo di fatturazione del 50%?
I dipendenti della Coopmar stanno aspettando dal 15 dicembre, che l’ex Presidente paghi gli stipendi maturati nel mese di novembre e dal quindici gennaio, del mese di dicembre.
Tenuto conto che di giorno in giorno, e ormai almeno da sessanta giorni, sta rassicurando il personale dicendo: “ domani vi pago” cosa che puntualmente ed evidentemente non avviene, e che si tratta di una meschina menzogna, possiamo affermare senza temere di essere smentiti che il sig. Tarantino ex presidente del consiglio di amministrazione della COOPMAR è un bugiardo, o meglio non ha il coraggio di dire ai lavoratori, e ancor peggio ai soci, la verità su quanto sta accadendo alla Coopmar.
Se dunque, mentisce su argomenti immediati, facilmente riscontrabili ed importanti come gli stipendi dei lavoratori, c’è da chiedersi cosa ha combinato e cosa stia combinando per quanto riguarda i versamenti agli Istituti previdenziali, assicurativi, tributari, alle segreterie sindacali, agli Istituti finanziari ai quali, buona parte dei dipendenti si è impegnata con rate mensile. I soci dell’ “altra parte”, di questa cooperativa dovrebbero chiedersi: come sta affrontando l’ex presidente l’impegno assunto con l’INPS e l’INAIL per quanto riguarda le rateazioni richieste; sta mantenendo gli impegni delle rate mensili da versare?
E per i versamenti dei contributi correnti, visto che non ha i soldi per pagare gli stipendi, come sta assolvendo a questo impegno? E come affronterà l’ex presidente: ( QUI COMANDO IO! E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO!), sottile stratega dell’economia aziendale, la prossima scadenza di febbraio, per centinaia di migliaia di euro, riguardante il saldo del 2008 e l’acconto per il 2009, del premio assicurativo all’INAIL ?
E la situazione del DURC (Documento Unico Di Regolarità Contributiva) in vista del rinnovo delle autorizzazioni all’esercizio portuale come si configura?
Ed ancora, per quali innominabili colpe, al Consiglio di amministrazione è stato chiuso l’unico, il misero, povero, conticino bancario l’11 dicembre del 2008 ? I soci sono stati informati?
E come si attueranno le operazioni bancarie dell’azienda? Come per esempio i bonifici di pagamento e quelli di accredito? Si può momentaneamente utilizzare qualche conto personale come si è fatto negli anni 2005, 2006 e 2007; è un’esperienza collaudata e conveniente, non c’è che dire !
Un’altra cosa è certa! I soldi per gli Avvocati ed i titolari delle 28 (ventotto, su circa cinquanta dipendenti; un vero record) cause iscritte a ruolo dai soci ed ex soci, da qualche parte l’ex presidente Tarantino, l’ex vice presidente Angilletta e l’ex consigliere Spanò, li hanno trovati; quelli si che c’erano !!
Perché se non ci fossero stati, come avrebbe potuto reggere il “divertentissimo gioco: VAI DALL’AVVOCATO!” ?
Per ora ci salutiamo, invitando tutti alla riflessione, trascrivendo
L’Art. 2393 codice civile:
“ L’azione di responsabilità contro gli amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell’assemblea, anche se la società è in liquidazione.
La deliberazione concernente la responsabilità degli amministratori può essere presa in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata nell’elenco delle materie da trattare.
La deliberazione dell’azione di responsabilità importa la revoca dall’ufficio degli amministratori contro cui è proposta, purchè sia presa col voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. In questo caso l’assemblea stessa provvede alla loro sostituzione.
La società può rinunziare all’esercizio dell’azione di responsabilità e può transigere, purchè la rinunzia e la transazione siano approvate con espressa deliberazione dell’assemblea, e purchè non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci che rappresenti almeno il quinto del capitale sociale.”

I soci di “questa parte”

Si commenta da sola

NO COMMENT

DEDICATO AL NOSTRO EX CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!

ANCHE LA POLIZIA FA ARRABBIARE TARANTINO

Ieri, 19/01/09, il nostro ex-presidente ha chiamato per l'ennesima volta la polizia (ormai viaggiamo sull'ordine delle 3 /4 volte al giorno).
La polizia ha chiesto i documenti a tutti noi e poi ha chiesto spiegazioni. Naturalmente, non vengono sempre gli stessi agenti, quindi ogni volta bisogna raccontare di nuovo tutto.
I poliziotti ci ascoltano, verbalizzano e poi vanno via.
Questa volta però Tarantino non ci sta e si arrabbia anche con loro: "Non vi chiamo più! Sono dieci giorni che vi chiamo e ancora non mi avete risolto il problema".

Caro Oreste,
tra i compiti istituzionali della polizia non c'è sicuramente quello di dirimere le controversie.
La polizia interviene dietro tua richiesta solo perchè tu paventi un problema di ordine pubblico, che in realtà non c'è. Una volta che riscontrano la pacificità della protesta vanno via. E' così che funziona, caro ex presidente.

lunedì 19 gennaio 2009

COOPMAR, IL GRUPPO DI RISO INFORMA LA PROCURA


CLICCA DUE VOLTE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA

I NOSTRI DIRITTI NEGATI

Caro Oreste Tarantino,
perchè continui a negarci i nostri diritti?
Ti abbiamo chiesto il verbale dell'assemblea dei soci del 09/01/09, come per legge.
Perchè continui a negarcelo?


SIAMO DEI SOCI DELLA COOPMAR SOC COOP

Abbiamo deciso di dare vita a questo blog per rendere pubblica la nostra intenzione di salvare la cooperativa.
Qualche foto scattata oggi davanti alla sede sociale.